Perla

TRATTAMENTI ANTI MACCHIA E ANTI-AGE.

La linea Perla interviene stimolando il turnover cellulare, dunque, si afferma come arma vincente nel restituire vitalità alla pelle e consequenzialmente ristabilirne la corretta idratazione, luminosità e tono, nonché permette di agire sulle discromie. Per i trattamenti con AHA, le azioni che permettono di migliorare il fotoinvecchiamento sono:

  • la diminuzione della coesione dei corneociti;
  • il miglioramento del rinnovamento epidermico;
  • la sintesi di collagene (collagene I e procollagene I), facilitata dalla stimolazione diretta dei fibroblasti, ma anche, indirettamente, dalla liberazione di citochine dai cheratinociti;
  • la modulazione della degradazione della matrice extracellulare (glicosaminoglicani e, soprattutto, acido ialuronico) da parte dell’acido glicolico.
Dedicato a... pelli con discromie cutanee (macchie) e anti-age.

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PERLA è la combinazione di Acidi – Acido Glicolico, Acido Mandelico, Acido Fitico, Acido Cogico, Acido Lipoico, Sodio Ascorbil Fosfato – fondamentali per il rinnovamento cellulare. La loro azione libera la pelle (azione esfoliante), accelera il tournover cellulare (azione rigenerante) e rende l’incarnato più omogeneo e luminoso (azione depigmentante).

PERLA agisce sulle discromie cutanee, sulle rughe superficiali e dove è necessario stimolare un’esfoliazione profonda e un rinnovamento cellulare.

SOSTANZE FUNZIONALI AD AZIONE ORMONOSIMILE

– ACIDO GLICOLICO

Si trova in natura in alte concentrazioni soprattutto nell’uva, nella canna da zucchero e nella barbabietola.
C’è differenza fra la sua applicazione medica e quella estetica:

  • la prima prevede un peeling che produce una esfoliazione profonda e si avvale di una percentuale di acido glicolico alta, 60-70% e di un pH adeguato.
  • l’altra viene eseguita con prodotti formulati e testati, che permettono all’estetista di lavorare con le massime garanzie consentite, con una concentrazione di acido glicolico che va dal 5 al 10% e valori di pH più alto (prodotti meno irritanti).

Sul piano istologico l’acido glicolico agisce:

  • sull’ EPIDERMIDE dove determina assottigliamento dello strato corneo a cui segue un’accelerazione della crescita delle cellule più profonde (soprattutto a livello degli strati granuloso e basale).
  • sul DERMA dove raggiunge le papille dermiche grazie al suo elevato potere di penetrazione. Qui stimola i fibroblasti ad incrementare la produzione di fibre di collagene, di elastina e di sostanza fondamentale. In questo modo migliora notevolmente l’assetto del connettivo e il derma risulta ispessito del 20%-30%.

Le discromie possono essere suddivisi in due grosse categorie:

  • Discromie da irritazione superficiale ? l’Acido Glicolico offre un miglioramento da desquamazione dello strato corneo superficiale.
  • Discromie da squilibri ormonali ? Azione duplice. L’Acido Glicolico rimuove direttamente la quantità eccessiva di pigmento ed agisce come agente che facilita la penetrazione attivi responsabili della regolazione del funzionamento dei melanociti.

Infine l’acido glicolico esercita una spiccata azione antiossidante. Gli ANTIOSSIDANTI sono composti in grado di ritardare o inibire i processi di ossidazione che si verificano sotto l’influenza dell’ossigeno atmosferico o delle specie reattive dell’ossigeno (ROS). Questa azione di difesa avviene grazie al fatto che l’antiossidante stesso si sacrifica come substrato da ossidare, impedendo così che vengano danneggiate molecole biologiche.

– ACIDO MANDELICO

È chiamato anche Acido Amigdalico in quanto fu isolato per la prima volta dalle mandorle amare. Fra gli AHAs è quello di gran lunga più tollerato in quanto produce più difficilmente eritema e non è fotosensibilizzante. Anche a questo AHAs possono essere attribuite proprietà ESFOLIANTI, IDRATANTI, DEPIGMENTANTI ed ANTIOSSIDANTI, poiché agisce con modalità del tutto simili a quelle dell’acido glicolico. Ancora annovera proprietà ANTIBATTERICHE basti pensare che la sostanza trovava largo impiego nel trattamento delle infezioni alle vie urinarie. Infine, l’acido mandelico ha proprietà ASTRINGENTI, in quanto provoca un’interazione con alcune proteine dello strato corneo (cheratine), comportando variazioni della struttura terziaria e determinando una costrizione dello stesso strato. Questa processo previene la formazione e l’accumulo di sebo e quindi permette di definirlo sebo-regolatore.

– ACIDO FITICO

É la principale forma di deposito di fosforo in molti tessuti vegetali, specialmente nella crusca, nei semi e nella frutta secca (mandorle, noci ecc.). Vanta spiccate proprietà depigmentanti, infatti inibisce la melanogenesi per la sua capacità di legarsi al “rame” e di renderlo indisponibile alla tirosinasi, che controlla appunto la sintesi della melanina.
Gode, infine, di un buon potere antiossidante, essendo in grado di chelare il ferro, un elemento che, quando è presente in eccesso, favorisce la produzione del radicale libero ossidrile (OH-), un agente chimico particolarmente pericoloso per l’organismo.

– ACIDO COGICO

Se fino a pochi anni fa l’acido cogico veniva estratto dalla crusca del riso maltato, usato per la produzione di saké, oggi, è prodotto per via biotecnologica a partire da numerose specie appartenenti al genere Aspergillus e Penicillium.
Essendo un eccellente inibitore della melanogenesi, più precisamente esercita la propria funzione disattivando l’enzima tirosinasi, responsabile della trasformazione della tirosina negli intermedi utili per sintetizzare la melanina. Per questo trova indicazione soprattutto nel trattamento di melasma o cloasma, lentigo senili, lentigo solari ed occhiaie.
Inoltre, l‘Acido Cogico, in quanto idrossiacido, vanta virtù ANTIOSSIDANTI, ANTIBATTERICHE ed ANTIFUNGINE.

– ACIDO LIPOICO

L’acido Alfa-Lipoico, noto anche come lipoato o acido tiotico, è una molecola parzialmente liposolubile, dalle importantissime funzioni biologiche.
L’acido Lipoico ha attività scavenger e prende parte a diversi meccanismi antiossidanti dell’organismo, quali la rigenerazione delle Vitamine C ed E, e del CoQ10. Inoltre, aumenta la biodisponibilità del glutatione (GSH), peptide endogeno antiossidante.
É utilizzato in per la preparazione di prodotti cosmetici che mirano ad ottenere effetti anti ageing, antiossidanti e di riparazione dei danni indotti dai raggi solari.

– SODIO ASCORBIL FOSFATO

Viene definito come la “forma stabile” della Vitamina C. Si intende che la molecola è resa in una forma più “resistente”, che non degrada facilmente (mentre la vitamina C di per sé è soggetta ad una facile ossidazione): se la molecola degrada, smetterà di esercitare la sua funzione benefica per la cute. Questo “rafforzamento” si ottiene miscelando la vitamina C (Acido Ascorbico) con altre sostanze per formare un sale. Il corpo umano scinde questa struttura riottenendo l‘Acido Ascorbico libero. In pratica il SAP è un espediente per poter usare agevolmente la vitamina C nei cosmetici, minimizzando i problemi di conservazione.
Una delle sue funzioni principali è limitare lo stress ossidativo del corpo. Applicato topicamente, il SAP contribuisce a neutralizzare l’attività dei radicali liberi, rallentando la comparsa delle rughe e altri segni di invecchiamento.
Il SAP, e la vitamina C in genere, interferisce nel processo di produzione di melanina. Per questa ragione il SAP viene impiegato in prodotti per schiarire la pelle, come attivo primario o come ingrediente di supporto.

ALTRE SOSTANZE FUNZIONALI PRESENTI:

  • BISABOLOLO
  • SODIO PCA
  • ACQUA DI ROSA CENTIFOLIA
  • ESTRATTO DI BARDANA
  • ESTRATTO DI EQUISETO
  • ACIDO LATTICO
  • OLIO DI MANDORLE DOLCI
  • OLIO DI JOJOBA
  • OLI VEGETALI
  • OLIO DI GERME DI GRANO
  • ALLANTOINA
  • RUSCO
  • MATRICHINE
  • ACIDO IALURONICO
  • ESTRATTO DI LIQUIRIZIA
  • OLIO DI CAROTA
  • CENTELLA
  • ESTRATTI VEGETALI

OBIETTIVO

Ritrovare un incarnato omogeneo e luminoso.
Cancella della pelle gli “insulti” del tempo e dell’ambiente.

RIVOLTO A CHI?

A tutti i tipi di pelle. Laddove ci sono problematiche di ipermelanosi o ipercromia e sulla pelle che presenta i segni del photoaging.
Azione anti – macchia e Anti – age.